Due giorni solo per te…avvolto tra i profumi e sapori che questo itinerario offre, lontano dal caos cittadino e immerso nella natura. I profumi intensi della macchia mediterranea, una esplosione di colori che abbelliranno ancora di più questi fantastici paesaggi, i sapori del buon cibo gustato all’aria aperta e una calorosa compagnia renderanno unici questi momenti.
Primo giorno
Mattina
Visita alla grotta di Su Mannau dove potrete ammirare le sculture create dal lento lavorio dell’acqua, che goccia dopo goccia hanno dato vita a vere e proprie opere d’arte.
Escursione di circa 3 km attraverso la strada romana che collega la grotta con la bellissima valle di Antas, durante il cammino ci saranno delle soste che vi permetteranno di conoscere le piante e i fiori della Sardegna.
Visita al Tempio di Antas per purificare corpo e anima avvolti nel silenzio di questo arcaico santuario, proprio qui le genti antiche si radunavano per rendere grazia alla divinità più importante dell’isola, il “Sardus Pater Babai” ovvero il Padre Sardo.
Pranzo
Formaggi, salumi, dolci e vino appagheranno tutti i vostri sensi.
Pomeriggio
Visita ad un antico mulino idraulico, dove il lento rumore della macina vi accompagnerà durante la visita guidata, conoscerete gli attrezzi, l’arredo e gli oggetti che accompagnavano la vita quotidiana dei nostri nonni.
Secondo giorno
Mattina
Escursione nel litorale di Capo Pecora rimasto ancora oggi intatto e selvaggio, a farvi compagnia i profumi della macchia mediterranea, le rocce granitiche scolpite dal vento e dalla salsedine, un mare cristallino e i resti di una civiltà passata, quella nuragica che ha vissuto nell’isola costruendo torri conosciute in tutto il Mediterraneo chiamate Nuraghi.
Pranzo
Nello splendido golfo di Portisceddu vi è un pittoresco locale conosciuto per la sua gustosa cucina, qui assaporerete il pesce appena pescato, annaffiato da un buon vino bianco e dall’immancabile mirto ghiacciato.
Pomeriggio
Passeggiata nel caratteristico centro minerario di Buggerru, un tempo ricco e famoso da venire chiamato “La Piccola Parigi”, appellativo dato dai numerosi cittadini francesi che si trasferirono a Buggerru durante il periodo di massimo splendore dovuto all’attività mineraria.
I resti di tale attività sono ancora ben visibili, passeggerete tra gli edifici (oggi restaurati), vedrete le laverie e gli attrezzi custoditi nel piccolo museo.
Periodo consigliato
Aprile, maggio e giugno
Nota
Cene e pernottamento non inclusi, gli spostamenti sul territorio avverranno con mezzo proprio, si consiglia abbigliamento comodo.